martedì 23 gennaio 2018

DOPOSCUOLA! CAMBIO DEGLI ORARI e CALENDARIO FINO A GIUGNO

Da Venerdì 26 gennaio il doposcuola ci sarà di venerdì, esclusi i venerdì impegnati per Il Viaggio dell'Eroe. In quel caso, quando possibile, verrà effettuato in un altro giorno settimanale, il mercoledì. Seguiteci sul blog per le comunicazioni!
Quindi : venerdì 26 gennaio riapre il doposcuola alle 15.00 con un'importante novità: alle 17.00 CONSIGLIO DEI PICCOLI per proposte e idee da condividere. 
Vi aspettiamo!

Ecco tutto il calendario delle altre attività, ancora in aggiornamento, fino a fine giugno. In rosso le attività dedicate solo ai bambini de Lo Scoiattolo:



Mercoledì 31 gennaio orario 10-12 attività con bambini scuola (Pesciolini) – sacchetto magico

Venerdì 26 ore 17: primo consiglio organizzativo dei piccoli

Domenica 4 febbraio: FESTA DI CARNEVALE in collaborazione con la Casa del Popolo. Dalle 15.30 in poi.

Mercoledì 7 febbraio orario 10-12 attività con bambini  (Scoiattoli) - collage

SABAT0 17 FEBBRAIO ORE 16: ELEZIONE DEL CONSIGLIO -APERTE A TUTTO IL PAESE. IN QUELLA DATA PARLEREMO ANCHE DELLE INIZIATIVE

Mercoledì 21 febbraio orario 10-12 attività con bambini (Cavalli) – colore con Cecilia

Giovedì 8 marzo: FESTA DELLA DONNA dalle 18.30 alle 23.00 – programma in aggiornamento.

Domenica 11 marzo, ore 16: laboratorio di tisane con Cecilia

Venerdì 16 marzo orario 10-12 attività con bambini, laboratorio con Emanuela (Pesciolini)

Mercoledì 21 marzo orario 10-12  attività con bambini – (Cavalli) laboratorio con Serena acquarello

Venerdì 13 aprile all'interno del DOPOSCUOLA ore 17 laboratorio con Serena “Sentire l’arte” rivolto ai ragazzi


Mercoledì 18 aprile dalle 10.00 alle 12.00 attività con bambini (Scoiattoli) – acquarello con Serena 

Domenica 22 aprile: CACCIA AL TESORO! Tema Le grandi pianure (Nativi Americani) - dettagli e collaborazioni in aggiornamento.

Domenica 10 giugno: STRASANTOMORO

Sabato/Domenica 23-24 giugno FESTA DI MEZZA ESTATE

venerdì 19 gennaio 2018

Lo Scoiattolo: l'appello di Chiara Vitali del comitato di gestione dei genitori

di Chiara Vitali


Comprammo casa a Santomoro dieci anni fa, io e mio marito. Cercavamo in questa zona perché volevamo far crescere i nostri figli qui, nella valle da dove provenivano i miei nonni. Mio marito si innamorò del luogo quasi più di me… “E poi c’è anche la scuola”, disse. La scuola dell’infanzia Lo Scoiattolo è come una bolla, un’incantevole bolla trasparente da cui i bambini vedono ed assaporano il mondo. Si parte da Pesci, per nuotare con maggiore facilità in uno spazio accogliente, si diventa Scoiattoli per iniziare ad esplorare ciò che ci circonda, ci si trasforma in Cavalli per poter galoppare presto… E infine si esce dalla scuola come “cavalli alati”, piccoli pegaso che volano lontano, con bellissime ali spuntate grazie a tutte le esperienze fatte. Si vola lontano, è vero, ma il bello dello Scoiattolo è avere sempre una porta aperta per chi lo lascia, per chi vuole tornare a salutare le maestre e le collaboratrici, bimbi che si riaffacciano più sicuri e tornano per un attimo pesciolini per nuotare fra i ricordi, scoiattoli per sgranocchiare il mondo e cavalli, per galoppare verso il loro futuro. 

Questa scuola ha un difetto, non si trova mai davvero l’uscita, se ne resta imprigionati e non potrebbe esserci una sensazione più gradevole. Sono grata a mio marito di averci permesso di abitare in questo paese, di aver fatto quindi in modo che i nostri tre figli frequentino questa scuola, la scuolina, il fulcro di tutto. Hanno fatto e stanno facendo meravigliose esperienze, frequentare questo luogo permette a loro e ai loro compagni di toccare con mano il territorio che ci circonda, di viverlo, di assaporarlo con la gioia negli occhi. Dovreste vedere quelle piccole file di bimbi sorridenti che si tengono per mano e vanno nel bosco, perché c’è sempre qualcosa da raccogliere o da conoscere, c’è sempre un po’ di fiume in cui infilare gli stivaletti e qualche pietra su cui saltellare. Ci vanno cantando, nel bosco, con la spensieratezza che ti aspetti dall’età, vanno verso il ponte e il bozzo di Bengasi, vanno a scovare i resti dei metati… È impensabile far finire tutto questo, è una ferita dolorosa per noi non sentire più dalle finestre le canzoni dei bimbi che improvvisano un girotondo nell’Aina o al Nencio. Ci sono i lavatoi al bivio che aspettano con le acque fresche quelle manine, la ringhiera ai Vignali da cui guardare la città bella e grande con un binocolo di cartone. Si organizza e in un attimo siamo tutti a raccogliere le olive in un giardino, c’è il paniere da riempire e da riportare a scuola con orgoglio per mostrarlo a Liliana, la colonna portante dello Scoiattolo. E poi tutti al frantoio, perché c’è ancora da sapere cosa succede dopo, cosa accade, quali magie compiono i grandi. 

Statalizzare una scuola così significa  perdere tutto questo, indipendentemente dalla bontà delle maestre e del personale statale, snaturarla e non ne capiamo il motivo: per pure questioni economiche? Ci sono cose che non si misurano in dati economici, come quello che Lo Scoiattolo rappresenta per tutti noi. Poi c’è il Centro Sociale, pronto a stupire i bambini e le bambine con una pittura o una lettura, luogo che accoglie anche le mostre realizzate dai gruppi della scuola e dà voce ai loro piccoli grandi lavori. Ecco cosa accade qui da noi. Si dà voce ai piccoli animaletti che popolano la scuola, si mettono in mano a loro gli strumenti per conoscere ciò che abbiamo, il luogo dove abitiamo. 

Lo Scoiattolo è una casa, è la loro seconda casa, il paese allarga le sue braccia e accoglie gli scolari, la collaborazione è fitta e continua, tu genitore sai che stai facendo a tuo figlio un regalo unico e irripetibile. Lo Scoiattolo è una scuola comunale e ha un forte rapporto con tutta la comunità del paese. La popolazione di Santomoro si presta spesso per organizzare iniziative con la scuola, anche oltre gli orari scolastici. La statalizzazione non renderebbe più possibile questa forte interazione fra scuola dell'infanzia e il paese in cui si trova, impoverendo così la sua natura. Ogni statalizzazione va ovviamente contestualizzata, spiegata per i singoli casi in cui questa deve avvenire; proprio per questo motivo, rendere statale la scuola Lo Scoiattolo di Santomoro sarebbe un errore e una perdita di quei valori che i genitori cercano in questa realtà, portando i figli qui anche da fuori zona. 

Noi vogliamo che le nostre ragioni vengano ascoltate e comprese da chi ci amministra, che stia insieme a noi per il bene di tutti e faccia un passo indietro.

lunedì 15 gennaio 2018

La scuola Lo Scoiattolo resti comunale! Materiali, testo della petizione e articoli

Salve a tutti gli amici di Santomoro!
Alcune informazioni pratiche e un po' di materiali che stanno uscendo sulla situazione della nostra amata scuola Lo Scoiattolo.
Prima di tutto ecco il testo della petizione che invieremo al sindaco entro metà febbraio. Stiamo facendo girare fogli per le firme per tutta la Valle - se volete contribuire da qualsiasi luogo pistoiese potete contattare Francesca: 3280479021 o continuare a seguirci su facebook e qui per ulteriori indicazioni. 


AL SINDACO DI PISTOIA ALESSANDRO TOMASI CONTRO LA STATALIZZAZIONE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA LO SCOIATTOLO A SANTOMORO

Chiediamo che il Sindaco e l’Amministrazione del Comune di Pistoia blocchino immediatamente il processo di statalizzazione della scuola dell’Infanzia Lo Scoiattolo a Santomoro.

Perché:

-        la scuola si trova nella periferia collinare – la gestione comunale ha maturato nel tempo un forte rapporto con tutta la comunità locale e garantisce iniziative e interazioni con la popolazione ben oltre gli orari scolastici. Con la statalizzazione questo non sarebbe più possibile e certamente sia al Comune che alla frazioni gravitanti a Santomoro mancherebbe un presidio sul territorio.
-        bambini e bambine da ogni parte della Valle delle Buri vengono a questa scuola proprio per le sue caratteristiche e per l’intenso legame che da decenni lega scuola e paese di Santomoro
-        vi sono altri valori oltre le economie in perdita, che la nostra scuola mantiene e garantisce e auspichiamo che questi valori siano non solo rilevanti anche per chi ci amministra, ma che corrispondano a ciò che un Comune, più di ogni altra cosa, è chiamato a tutelare
-        con la statalizzazione la scuola diverrebbe un organismo estraneo alle dinamiche della nostra comunità
-        le periferie vanno sostenute, non messe in difficoltà e chi si trovi in qualità di sindaco, assessore, dirigente, funzionario all’istruzione, indipendentemente dal suo segno politico, ha il dovere morale di tutelare e promuovere il rapporto fra scuole e territori
-        grazie a un patto di territorio col Comune di Pistoia esiste a Santomoro un centro sociale, dove vengono garantite attività per il paese tutto l’anno, ma la cui interazione principale è proprio con la scuola, affinché i bambini crescano consapevoli dell’area in cui sono immersi. Anche questo andrebbe perduto
-        tagliare o statalizzare senza tener conto delle condizioni specifiche impoverisce la nostra cultura e la nostra scuola
-        questo è un luogo di speranza per tutto il paese e un esempio luminoso per altri. Noi desideriamo tenerlo in vita così com’è, con le sue regole non scritte di accoglienza e comunità
-        Santomoro fa parte di un territorio unito da legami d’affetto, amicizia, partecipazione. La scuola ne è il cuore pulsante, una volta statalizzata non potrà più esserlo

Qui l'intervista di Domenico Guarino di Controradio:
http://www.controradio.it/podcast/giu-le-mani-dalla-scuola-santomoro/

Si sono già occupati di noi Il Tirreno, TVL e ReportPistoia.
Ecco l'articolo di Valentina Vettori, con foto di Lorenzo Gori, uscito il 12 gennaio.



Il servizio di TVL per cui ringraziamo Francesco Rossano



E ancora le foto di Giovanni Fedi per ReportPistoia dalla nostra assemblea, che si è svolta domenica 14 gennaio alla Casa del Popolo di Santomoro, tutte visibili QUI.


Per chiudere con il bell'articolo di Marzio Dolfi, sempre su ReportPistoia: